La piazza di sabato scorso a Roma è stata una testimonianza straordinaria, di donne e uomini, di europei, senza nascondere le critiche ad un’Europa che ha fino ad oggi fallito su molti fronti. Ma proprio chi critica ha voglia e volontà di costruire. Di non fermarsi soprattutto ora che l’idea stessa di Europa è in difficoltà.
La domanda che bisogna porsi è come dare una risposta a questa autentica voglia di esserci, di partecipare e di contare. Con Primavera stiamo offrendo a tanti un progetto di comunità nel quale sentirsi protagonisti e recuperare la speranza di un cambiamento possibile. Un progetto dove la società civile, il suo impegno quotidiano sono al centro, sono la politica delle idee che creano comunità nuove.
In questo momento complesso abbiamo bisogno di idee nuove e di ascoltare le proposte. Primavera è sia la risposta che la proposta necessaria. E per essere comunità c’è bisogno del contributo di tutte le voci, perché dove c’è diversità di idee c’è la vera democrazia.