
9ª Newsletter di Primavera
10 dicembre 2025
Care amiche e cari amici,
vi scrivo da lontano, dalla Mauritania, dove mi trovo per una missione con Terre des Hommes. Intorno a me vedo tanta povertà ma allo stesso tempo una forza che commuove: quella delle bambine e dei bambini, che pur avendo così poco non smettono mai di sorridere. È in questi sguardi che ritrovo la misura della speranza e il senso profondo del nostro impegno. Uno sguardo sul mondo a cui non siamo più abituati presi come siamo dalle nostre piccole e grandi guerre quotidiane.

Aiutare chi è più fragile è ciò che muove da sempre la mia vita ed è lo stesso impulso che guida il mio impegno politico. Un impegno che ora, in questo cammino condiviso con voi, diventa sempre più appassionante.
Le ultime settimane ci hanno regalato una bella notizia: Davide D’Errico, a soli 34 anni, è stato eletto nel Consiglio regionale della Campania. Un giovane uomo, con tanta esperienza di imprenditore sociale alle spalle e una rete fitta che ha saputo coltivare con cura, come con cura si è occupato sempre della sua comunità. Anche noi di Primavera lo abbiamo sostenuto, con gli amici di Volt in primis, consapevoli che sarebbe stata una sfida difficile ma non impossibile. A volte l’impegno e la passione riescono davvero a superare “padrini e padroni”. La sua presenza in Consiglio sarà un’occasione preziosa per portare le nostre idee in un luogo dove possono diventare realtà.

Idee, persone, futuro. È su queste tre parole che si fonda Primavera e sono questi i pilastri delle comunità che stanno nascendo in tutta Italia. Gruppi vivi, generosi, partecipi: come quello di Firenze, che ho incontrato la scorsa settimana in un dialogo intenso e ricco di spunti.
Proprio parlando con loro ho riflettuto ancora una volta sul tema dell’astensionismo, che nelle ultime elezioni ha raggiunto livelli mai visti. Io credo, con forza, che sia possibile – anzi necessario – coinvolgere proprio chi oggi si sente distante dalla politica. Da quando esiste Primavera ho incontrato tantissime persone che non votavano da anni, ma che aspettavano solo una ragione, un luogo, una comunità in cui riconoscersi.

Per questo oggi mi rivolgo a voi: siate parte attiva di questo percorso. Ogni gesto, ogni incontro, ogni parola può contribuire a un nuovo risveglio civile del nostro Paese. Io ne sono convinto: insieme possiamo davvero farcela.
Con gratitudine e speranza,
Vincenzo